Temperatura deserto. Cosa portare | Marocco

  • Nel Sahara l' escursione termica puó essere importante, per questo é bene prepararsi come si deve. 
  • Leggete attentamente per evitare sorprese e soffrire il caldo od il freddo.
  • Sono appunti scritti partendo dalla mia esperienza personale nel Sahara per darvi le temperature reali nel Sahara del Marocco. Tuttavia ogni anno é diverso, quindi sempre meglio partire adecuatamente equipaggiati.
  • Dato che dipende dalla stagione vediamo qui sotto le temperature mese per mese. Nel deserto del Marocco le temperature possono variare dai 2-3ºC d'inverno la notte, agli oltre 40-45ºC di giorno d'estate (ma possono essere anche 50 gradi).
  • Vediamo inoltre cosa portare nel deserto per essere pronti ad ogni evenienza. L'importante è conoscere le temperature e partire con un equipaggiamento adatto alla stagione.

 

Temperatura nel deserto (media) Massime/Minime

 

Temperature mese per mese

 

 

 

 

Settembre

Massima 40ºC/35Cº - Minima 20ªC

 

Comparando l'inizio e la fine di settembre, c'è una bella differenza. È meglio partire dal 15 del mese, quando ci si avvicina all'autunno. In questa stagione, le notti sono dolci e gradevoli.

 

È obbligatorio dormire sotto le stelle, ovvero "à la belle étoile". Le notti sono sufficientemente calde per portare uno zaino a pelo autunnale.

 

Sacco da 10 gradi consigliato, e se fa caldo, possiamo toglierci magari un eventuale indumento che portiamo come pigiama, oppure usare una delle coperte calde che usiamo nei trekking.

 

Di giorno, sono d'obbligo le creme solari per le persone con la pelle sensibile. È sempre comunque preferibile coprirsi che mettersi la crema in grandi quantità su gambe e braccia. Magari usiamo la crema solare per il naso o il viso e le mani. Per gli arti, meglio indumenti leggeri e lunghi, che coprano bene ma che facciano circolare l'aria per stare freschi.

 

Il caldo spinge qualche insetto a farsi vedere. Di scorpioni non ne ho mai visti, anche se i beduini che ci vivono mi dicono che a luglio ed agosto se ne possono vedere.

 

 

 

Ottobre

28Cº  - 18Cº
Periodo perfetto per andare nel deserto
. Tanto il giorno come la notte la temperatura è gradevole. È obbligatorio dormire sotto le stelle. Anche qui, importante proteggersi dal sole che rimane forte durante il giorno. Valgono i consigli di settembre.

 

 

 

Novembre

22Cº  - 12Cº
Le notti iniziano a rinfrescare, ma con le coperte andiamo bene, ed un sacco a pelo da 10 gradi è consigliato.

 

È veramente consigliabile di dormire sotto le stelle, ma con il sacco a pelo da 0 gradi, e poi vestiamoci a cipolla: se abbiamo caldo, togliamo strati. La sabbia è asciutta, quindi non avremo problemi di umidità, ma verso le 4 del mattino può fare discretamente freddo, soprattutto quando si alza la brezza del mattino. 

 

 


Dicembre
23Cº - 8Cº
Stesso consiglio che a novembre. Prevediamo anche guanti e cappello per la notte. Il falò diventa fondamentale nelle notti più fredde per poter veramente stare comodi e approfittare per fare qualche chiacchiera.

 

L'escursione tra giorno e notte può essere anche di 15 gradi in questo periodo.

 

Scavare un Aurish nella sabbia e prevedere anche di dormire in tenda se si dovesse avere freddo è un consiglio che sento di darvi.

 

 

 

Gennaio

20Cº - 5Cº

Gennaio è il mese più freddo. Dormire fuori della tenda nomade con un sacco a pelo da 0 gradi può essere difficile. Aggiungiamo le coperte al sacco a pelo e scegliamo una zona coperta dal vento, mettendo il sacco a pelo vicino ad un arbusto o un albero.

 

Di giorno si sta benissimo. Oltre al materiale succitato per bivaccare all'aria aperta, chiediamo ai beduini una o due coperte. Una da mettere tra la sabbia ed il materassino.

 

 

 

Febbraio

23Cº - 8Cº

Insieme a gennaio, il mese più freddo. Stesso consiglio che per gennaio, anche se le temperature possono essere leggermente più alte.

 

Alcuni trekker dormono vicino al fuoco ma questi quando si spegne ci constringerà a ritirarci dentro la tenda nomade dove stanno già dormendo i nostri compagni di viaggio, e nell'oscurità della notte puó essere complicato sistemare le proprie cose senza svegliare nessuno.  Meglio prepararsi davvero per dormire sotto le stelle.

 

Meglio stare al caldo che patire il freddo.

 

Un'altra opzione quasi da ranger per chi volesse dormire alla "belle étoile", è usare qualche brace da mettere sotto la sabbia e dormirci sopra. Ma il problema é il rischio di manegiare le braci senza utensili adatti, e dopo un po cmq anche questi si raffredderanno e verso le 4 del mattino, il momento piú freddo della notte,non servirà a granché.

 

Fatevi aiutare dai nostri beduini, oppure dormite nella tenda nomade. Il calore dei vostri compagni scalderà l'aria, e non ci sarà la brezza notturna. E la differenza si nota.

 

 

 

Marzo

25Cº - 13Cº

Le giornate si allungano e le notti si fanno più leggere. Consiglio sempre un sacco a pelo bello caldo, ma dipende molto dalla sensibilità d'ognuno. Meglio almeno un sacco a pelo comfort 5 gradi. Poi comunque vi forniamo le coperte qualora aveste freddo. 

 

 

 

Aprile

28Cº - 17Cº

In piena primavera non si può che star bene nel deserto. Le giornate si fanno più calde, ma insieme a marzo e maggio, aprile è uno dei mesi migliori.

 

 

 

Maggio

33Cº - 18Cº

Ultimo mese veramente comodo per andare nel deserto, un mese che si adatta ai freddolosi ed a chi teme il caldo, in quanto generalmente è facile adattarsi alle temperature, tanto di giorno che di notte.

 

 

 

 

Giugno

36Cº - 20Cº

Di solito si va nel deserto fino al 15 del mese di giugno, difficilmente oltre. Le temperature in questo mese iniziano ad alzarsi parecchio di giorno. Solitamente si parte fino al 15 giugno, non oltre. 

 

 

 

Luglio ed agosto

+40Cº -  25Cº

Se proprio dovessi consigliare questi due mesi, per gente giovane o che regge il caldo, massimo 2 notti, in tenda nomade di giorno e trekking presto la mattina e tardi il pomeriggio.

Per ogni stagione il suo zaino : la check list (scaricala qui)

Una sacchetta o uno zainetto per la giornata.

Ogni viaggiatore porterà con sè una sacchetta o uno zainetto leggero che conterrà gli oggetti utili per la giornata (una o due bottiglie di plastica da 1,5 litri,  crema solare, medicinali...). Il resto sarà trasportato dai dromedari nelle ceste. Fate caso al suono delle sacche dei dromedari mentre silenziosi attraversano il deserto. Quel suono vi accompagnerà durante tutto il viaggio e personalmente é un mio sempre dolce ricordo, di benessere, felicità, calore ed armonia. 

 

Lo zaino da viaggio.

Il resto degli effetti personali devono quindi entrare in un unico zaino (no trolley a rotelle, pesanti e spigolosi possono danneggiare le ceste dei dromedari e dare fastidio agli animali.). In qualsiasi stagione, lo zaino non deve essere preferibilmente non superiore ai 60-70 litri e 10-11 kg di peso. Viaggiamo leggeri durante il trekking. A seconda della stagione portiamoci qualche strato in piú per coprirci in caso di venticello fresco il giorno (venticello raro, il giorno anche d'inverno si sta bene). Di giorno d'inverno fanno intorno ai 20-25ºC, quindi se aggiungiamo l'attività fisica starete sicuramente caldi dentro, a livello di temperatura corporea. Ma la temperatura esterna puó variare, quindi se parliamo di temperatura percepita direi che la giacchetta leggera é importante, soprattutto se é una giacchetta di qualità che puó efficacemente ripararci dal vento ma allo stesso tempo evacuare l'umido della sudorazione. Quindi direi che conn una maglietta dolcevita, una maglietta normale ed una giacchetta leggera starete bene durante tutto il giorno. Vi consiglio di farci caso anche il giorno prima viaggiando durante il transfert, superata Ouarzazate, intendo alla temperatura ambientale. Prendete la temperatura tra Ouarzazate e Zagora durante il giorno come riferimento.  

 

Lasciate effetti superflui nel nostro bivacco fisso.

Vi é anche la possibilità di lasciare nella casa degli ospiti gli effetti personali superflui ed ingombranti come vestiti per il ritorno o scarpe che non useremo durante il trekking, scarpe col tacco, asciuga capelli, libri che non leggerete, bottiglie di bagnoschiuma etc, gadget elettronici che possiamo farne a meno...tutto ciò che é superfluo, non necessario, aggiungerà peso o nel vostro zaino o alle gobbe dei dromedari. In ogni  modo la vostra camera sarà chiusa a chiave durante la vostra assenza. Cercate quindi di portare tutto ciò che vi sarà utile per il vostro confort ma senza esagerare. Tutti i bagagli sono infatti trasportati dai dromedari dentro apposite ceste.

Sudore

Il clima caldo e secco del deserto facilita la traspirazione della pelle e l’evaporazione del sudore. Per questa ragione vi stupirete di quanto la vostra pelle profumerà anche dopo diversi giorni di trekking. Il fuoco fatto con il legno di tamaris  é inoltre gradevolmente profumato.  

Effetti personali 

  • Vestiti 
  • Camicie leggere a maniche lunghe
  • Giacca a vento
  • Maschera da nuoto con il naso scoperto in caso di vento sabbioso
  • Pantaloni per il giorno  (più aereati in autunno e primavera, più caldi in inverno ma sempre  leggeri; no pantaloncini corti)
  • Zuccotto, guanti e calzamaglia per le notti d’inverno
  • Vestiti per il ritorno da isolare dal resto o da lasciare al  bivacco fisso.
  • Diversi paia di calzini (su alcune tratte camminare a piedi nudi é possibile e consigliabile)
  • L’immancabile chèche (turbante) : (si pronuncia ‘scesce’ senza ‘e’ finale) Non partite senza! La chèche é un lungo foulard usato dai nomadi sarahawi per proteggere viso, capo e collo dal sole, dal vento e dal freddo. La lunghezza consigliata per un trekking nel deserto é di 2-3 metri l’inverno, 4-5 metri l’estate. Comprate una chèche à Ouarzazate o M’Hamid per qualche decina di Dirham. Per 3-4 metri non dovreste spendere più di 150 dirham (15€) ma non dimenticate di negoziare !

Equipaggiamento tecnico

  • Lampada frontale ben carica. Consigliata la luce rossa per leggere l’astrolabio e la guida delle stelle scaricabile dal nostro sito.
  • Una o due bottiglie da  1,5 litri l’estate o una bottiglia sola per l’inverno.
  • Un paio di scarpe leggere tipo scarpe da corsa (evitate le scarpe rigide e/o alte da montagna) e a scelta un paio di sandali comodi per la camminata che facciano uscire la sabbia. Si consiglia di alternare i sandali aperti a scarpe leggere da ginnastica a trati a piedi nudi (occhio alle vesciche).
  • Un sacco a pelo adatto alla stagione (sacco “0 gradi” a dicembre, gennaio). Ma potete noleggiarlo scrivendoci con anticipo harmonydesert@gmail.com
  • Un cuscino gonfiabile o una federa da riempire con dei vestiti soffici.
  • Accendino (si scherza che se riusciste ad accendere il fuoco senza accendino vincereste un dromedario)
  • Qualche busta di plastica per i panni sporchi ed eventuali rifiuti da riportare al villaggio
  • Occhiali da sole e cappello con visiera
  • Bastoncini per la camminata (facoltativo)
  • Un sacchetto di plastica per proteggere i documenti importanti dalla sabbia.
  • Per i trekking famiglia non dimenticate di portare dei giochi, matite per disegnare etc…
  • Un guanto di crine per l’hammam a fine trekking (facoltativo)
  • Sapone nero per l'Hammam (facoltativo ma consigliabile)
  • Un binocolo per ammirare paesaggi, animali in ontananza e le stelle.
  • Non dimenticare di scaricare la nostra guida per le stelle dal nostro sito
  • Mini power banck a pennellini solari (facoltativo). 

La trousse igienico-sanitaria

  • Tovaglioli umidificate per il corpo possibilmente biodegradabili 
  • Carta igienica o salviette umidificate per l’igiene intima e per una toletta senz’acqua possibilmente biodegradabili (Ricordate di sotterrare i propri bisogni e se possibile portarsi al villaggioquanta più carta o salviette possibili da gettare dentro un sacchetto).
  • Cerotti
  • Acqua osigenata
  • Gel disinfettante per le manI
  • Collirio
  • Pinzette e taglia unghie
  • Burro di cacao

Medicinali

  • Aspirina
  • Anti-infiammatori
  • Anti-diarrea (ex. Imodium)
  • Ristabilire l’équilibrio della flora intestinale (es. Enterogermina)
  • Mal-d’auto e viaggio

Medicinali specializzati

  • Non dimenticate  di portare da casa eventuali medicinali specializzati (asma, pressione...)

Harmony Desert fornisce :

  • Tenda nomade ed in casi particolari é possibile richiedere tende techniche. Vanno sprovviste della parte esterna, quindiin caso di pioggia (rarissimi casi) dormire nella tenda nomade.
  • (ma ognuno é libero di dormire sotto le stelle o nella grande tenda nomade)
  • Materassini
  • Su richiesta a noleggio : sacco a pelo 0 gradi (igienizzato ad ogni viaggio).
  • Coperte supplementari al vostro sacco a pelo. 
  • La tenda “ristorante”
  • I pasti ed il tè nomade
  • L’acqua in bottiglia
  • Forchette, bicchieri e piatti ma secondo i casi potete mangiare ‘alla maniera nomade’ con le mani. 
  • La mattina é sempre prevista una bella colazione per fare il carico d’energie con tè, prodotti dolci e salati.
  • Il pranzo si farà solitamente all’ombra di un tamarindo (pranzo al sacco) mentre la sera proponiamo dei pasti caldi (tajine, couscous...)
  • L’acqua utilizzata per la cottura r l’acqua da bere sono rigorosamente in bottiglia.

 

NB : Sconsigliamo ai viaggiatori di bere l’acqua dei pozzi come i nomadi. 

 

Consigli tecnici per il trekking in invernale nel deserto del Marocco:

Assicurati di avere un abbigliamento adatto alle basse temperature notturne in inverno.

Per la notte potrebbero essere utili , guanti, e cappello caldo. Scarponi da trekking robusti non sono affatto consigliabili, ma delle scarpette da ginnastica da alternare a dei sandali con il calzino (come fanno i turisti tedeschi in visita in Italia, avete presente no?) ...beh  quella é una soluzione validissima!

 

Mantieniti leggero anche d'Inverno durante il trekking al resto pensiamo noi.

Durante il giorno si raggiungono facilmente i 25 gradi. Véstiti a cipolla. Poi giocherai con gli strati durante il giorno in caso di calore o freddo, vento etc. A proposito di vento. Portatevi la mascherina che si usa per nuotare in piscina, che copre gli occhi ed in parte anche parte delle sopracciglia, ma non il naso che renderebbe altresí difficile la respirazione. Mi ringrazierete in caso di vento. La sabbia si infila dappertutto, ma negli occhi vi darebbe molto fastidio. L'estate non partiamo, mentre in autunno ed in primavera le temperature possono salire nei giorni piú caldi fino a 35-40 gradi. Difficilmente superiamo tra marzo e fine maggio i 40 ºC.

 

Non avete bisogno di portare una tenda né d'inverno né d'estate.

Non hai bisogno di una tenda tecnica in quanto viaggerai accompagnato da un team di beduini che penseranno al bivacco notturno. Noi consigliamo dormire sotto le stelle con un bel sacco a pelo scavando il tipico Aurish, oppure nella tenda nomade. Un buon sacco a pelo 0 gradi o anche -5ºC per i piú freddolosi (me compreso) di marche come la Ferrino é consigliato, anzi quasi d'obbligo. Io eviterei sacchi a pel di marche piú economiche come quelli che si acquistano in grandi negozi sportivi. Affidatevi a gente competente di negozi di montagna. Meglio marche alpinistiche per un acquisto che duri per tutta la vita.

Approvvigionamento Idrico.

Anche se parti di inverno idratarsi é findamentale. Porta con te una quantità sufficiente di acqua durante il giorno. I bedini portano  la riserva per il trekking, abbondante per tutti i partecipanti, ma durante il giorno fermare la carovana per rifornirsi d'acqua puó rallentare il gruppo. Le temperature più fresche possono ingannare, l'aria secca del deserto richiede una costante idratazione. Io consiglio una bottiglia di plastica da 1.5l/2l, che ricaricherai la mattina prima di partire dal bivacco nomade. Nei mesi piú caldi arriverei anche a 3L di acqua nello zainetto personale. 

In ogni stagione protezione solare, turbante (chèche), cappello, occhiali. L'indispensabile per proteggersi dal sole. 

Anche durante l'inverno, il sole del deserto può essere intenso. Se hai la pelle delicata usa creme solari ad alta protezione ed indossa occhiali da sole ed un cappello a tesa larga per evitare scottature. Oppure il turbante avvolto intorno al viso ti proteggerà perfettamente. In effetti la crema puó essere incomoda in quanto la sabbia tende ad appiccicarsi. Nei mesi piú caldi comportarsi come da noi quando il sole é forte e cocente. Il turbante da almeno 5 metri é fortemente consigliabile in quanto andremo a creare sufficienti spire sopra gli occhi a modo visiera, ma la testa rimarrà fresca e protetta da un solo strato di turbante, mentre gli occhiali da sole proteggeranno gli occhi. In caso di forte vento sabbioso mettersi le maschere da nuoto senza copertura del naso per poter respirare con comodità. Gli occhiali da sole ed il turbante difficilmente bloccheranno il 100% della sabbia. 

Guida Esperta :

Permettetemi di ribadire un punto importante : durante il trekking, non vi allontanate mai troppo dal gruppo. Soprattuto in zona di dune che rendono ostacolano la vista a medio largo ragio. Anche un centinaio di metri potrebbero essere un problema. Non cé davvero bisogno di avere timore. I nostri beduini sono esperti in fatto di deserto. Sono nati qui. Ma rimaniamo con il gruppo. Verso sera, fatevi accompagnare per vedere un tramonto da sopra le dune piú alte. Non vi allontanate mai senza avvertire il gruppo. Anche se abbiamo un GPS di ultima generazione. I nostri beduini sono guide  esperte. Conoscono il territorio e senza di loro sarebbe impossibile andare nel Sahara. Il bello é comunque andare con loro, con i beduini del Sahara e la loro carovana di dromedari!

  

Precipitazioni :

Nel Sahara sono rare le precipitazioni ma non sono da escludere, soprattutto durante gennaio e febbraio. Potrebbe sembrare strano ma il suolo è ricco e si presta all'agricoltura. Dopo una fugace piogge in gennaio 2016 il deserto si tinse di verde. Veri e propri prati di erbe diverse e rughetta spuntarono da questo suolo apparentemente arido.

 

Nel Sahara sono tutt'ora presenti piccole attività pastorali. Non è raro incontrare un pastore beduino con la sua carovana di dromedari. Sfortunatamente, a seguito della diga del fiume Drâa, che percorreva la valle omonima dalle montagne fino a M'Hamid, i pozzi agibili hanno iniziato a scarseggiare e le attività pastorali a diminuire drasticamente. L'acqua è ovviamente un bene prezioso e durante i nostri viaggi, vedrete come i dromedari saranno i primi a berne dai pozzi. Ovviamente quest'acqua non deve essere bevuta dai viaggiatori per ovvie ragioni sanitarie. Se un locale beve "a cannella" non imitatelo mi raccomando. 

 

I venti :

I venti in Marocco : vento da est e da ovest.

Semplificando molto ritroviamo due tipi di venti

Chergui: vento caldo proveniente dal sudest, portando sabbia dal Sahara;

 Gharbi: vento freddo proveniente da ovest, dall'Atlantico, carico di pioggia.

Il Sahara d'inverno e d'estate : quando fa caldo si parte?

 Nel deserto del Sahara si puó viaggiare tutto l'anno ma durante i mesi più caldi di giugno luglio ed agosto evitiamo di fare trekking lunghi, e ne organizziamo di massimo 2 giorni 2 notti perché il giorno il caldo é troppo intenso. Le temperature di notte al contrario sono eccellenti d'estate, 25-35 gradi, ma di giorno sono raramente sopportabili per chi non è abituato ai climi caldi. In ogni modo, evitando le ore più calde e preferendo camminare la mattina presto ed al tramonto, partiamo anche d'estate nel Sahara.

L'inverno invece é ideale per andare nel deserto del Sahara del Marocco. 

 

 Come partire nei mesi invernali? Cosa portare, possiamo partire tranquilli. Per questo ci rivolgiamo ad una agenzia come la nostra, per darvi i giusti consigli.  Se stai pianificando un'avventura di trekking durante dicembre, gennaio o febbraio, é particolarmente importante seguire i nostri consigli tecnici (o anche scrivermi direttamente se preferisci )per assicurarti un viaggio sicuro e memorabile.